09 dicembre 2006

gr 16

A Torino si sperimenta un costosissimo spray da spruzzare sull' asfalto, un solvente che trattiene le polveri sottili, di modo da impedire a queste di andarsene in giro per l' atmosfera. I residui cittadini volatili si appiccicheranno come zanzare e con il passare degli anni si alzerà il livello del suolo e le macchine viaggeranno su uno spesso strato di smog solidificato. Quando fra un secolo le nostre città saranno sepolte, e qualcuno vorrà costruire un palazzo alla vecchia maniera, gli scavi riveleranno un suolo antico ricoperto da carta moschicida. La scopertà verrà subito imboscata, o meglio interrata, sepolta, di modo che sopra di essa svetti una massa inespugnabile di vecchio cemento, una sintesi di nostalgia costruttivista e funzionalità urbana. Una volta che i costruttori, in cinque o sei anni, verranno presi dai sensi di colpa propri dell' aver illegalmente nascosto, sfonderanno il pavimento con degli alpenstock, alla vecchia maniera, di modo da rifarlo in vetro.

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