21 ottobre 2004

(now, do the ostrich, all right, here we go)


Immagino capiti spesso anche a voi di dedicare indimenticabili minuti allo Struzzo della Einaudi. No, non dico in modo figurato, dico proprio a guardare bene la figura dentro all'ovale.
Insomma se vi succede, se nel mezzo di un romanzo avvincente vi viene da chiudere la copertina molle per cercare di capire se quella che avete appena letto e' una trovata geniale o una frase scritta male, vi sarete anche ormai accorti che lo Struzzo sta li' a farvi capire che lui lo sa', ne e' consapevole del fatto che stai cercando di decomporre del cemento armato. Infatti lo Struzzo sta cercando di mangiarsi un chiodo, per solidarieta'.
Oltre a questo, lo struzzo, ha altre interessanti caratteristiche peculiari. Per esempio e' l'uccello che piu' di tutti assomiglia ad un rettile, fa l'uovo piu' grande di tutti e in inglese ha un nome che non si spiega.
Lo struzzo ha un cervello evidentemente piccolo rispetto alla sua statura, ma se fosse altrimenti sbanderebbe in avanti e ci vorrebbe un collo enorme a reggerlo e cosi' via. Ma, come succede spesso, se si danno punti all'aerodinamica se ne sottraggono alla sagacia e allora lo struzzo sa bene che quando vede buio, probabilmente non e' lui ad essere cieco ma tutto il resto ad essere scomparso. Io proprio non me la sento di smentirlo.

4 Commenti:

Anonymous Anonimo dice...

binario nove?
che bello che ogni mattina passi li da quel ponte sopra la stazione. bellissimo quel ponte. BELLISSIMO.
bunde

02:31  
Anonymous Anonimo dice...

E' capitato anche a me di osservare lo struzzo, e interrogarmi su quella frase. E sono molto orgoglioso della mia maglietta con struzzo Einaudi. fm

18:47  
Anonymous Anonimo dice...

Ce l'ho anch'io, la maglietta con lo Struzzo. Con una delle frasi di "Leggere". Bellissima.
maddalena

11:43  
Anonymous Anonimo dice...

Inutile, tanto non ti varrĂ  comunque per l'esame di semiotica del testo. Andrea

16:55  

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