14 giugno 2004

(dannazione dov'è il telecomando)

Capita di certe serate che capitano dopo una giornata in cui si è assunto troppo caffè, oltre che in forma tradizionale anche in quelle alternative. Liberazione dall'inferno di lavoro, acquisto di un ibook bianco come il sole sui muri d'estate. Corsa inverosimile ai seggi e si sa che l'attività fisica di tanto in tanto mantiene svegli, stupore per le dimensioni ridotte della mia scuola elementare, sempre più ridotte e sempre più stupefacenti. Tanto quanto chi si dà da fare che all'ultimo momento mi fa notare la differenza fra giallo e marrone poi di corsa alla mia casa originaria che mi ha già annoiato, ma è solo perchè al momento ne ho quattro e chi ha troppo poi si annoia del troppo, soffre d'insonnia come soffre solo chi se lo può permettere ma non anticipiamo nulla che ci arrivo subito. L'arte della suspance è riassunta nel cinema secondo Hitchcock ma spesso, per addormentarmi trovo conciliante riesaminare, bevendo qualcosa di caldo, un aggiornamento che ribalta un po' le cose dopo aver pescato in quello o in quell'altro lago.
Ribaltare poi, scombinare. Non che mi piaccia particolarmente come campo semantico, come potrebbe sembrare, ma se il tempo ossia la vita, su marte o sulla terra che sia, è movimento ossia terremoti (se c'è o non c'è la vita insomma uno di questi giorni potrebbe anche venir fuori), ossia catastrofi che frantumano, guerre mondiali che ridimensionano i profili delle capitali, esplosioni di centrali nucleari che vanno avanti per tanto tanto tempo ma sto ancora andando troppo avanti.

Dicevo: che per andare avanti bisogna ribaltare le cose a scadenze piuttosto circa regolari, un lavoro di certo che non vuol fare nessuno, un po' come il minatore o la casalinga e la gloria più o meno è la stessa. Pensieri liberi con le palpebre che si chiudono una volta ogni minuto davanti alla striscia rossa, ingannevole sì e no, degli exit poll. E' arrivata l'ora di Funny Games. Spesso e volentieri mi chiedo il perchè di quelle centinaia di cassette registrate nel tempo, sarà perchè, azzardo, in momenti come questi può venire voglia di vedere Funny Games prima di andare a letto e affrontare l'alba e l'esame il test a crocette di informatica. Altrimenti come si fa?
John Zorn non molto spesso lo ascolto in contesti diversi da questo. Haneke mette tranquillità e quieta il bisogno di cataclismi in periodo elettorale. Procura il conforto a chi non è poi tanto sicuro se sia lecito o meno combattere la noia esistenziale prendendo strade del tutto nuove, se non altro perchè così non si conoscono, almeno, a memoria le conseguenze. Sapere a memoria poi, sappiamo tutti che serve a poco, stanno anche antipatici quelli che studiano a memoria e prendono sempre dei bei voti, ma continuiamo a sforare così. Appunto, continuiamo a sforare.

5 Commenti:

Anonymous Anonimo dice...

ah, non conoscevo il tuo blog...

http://giovanecinefilo.splinder.it

12:43  
Anonymous Anonimo dice...

bellissimi i pezzi di john zorn
(http://ioascolto.blogspot.com)

12:57  
Anonymous Anonimo dice...

Ho preso 30 in info, come la mettiamo con quelli che ti stanno antipatici se studiano a memoria? E poi non é vero che fa male, toglie spazio a tante altre cose inutili che io ho al massimo due gigabyte volatili a disposizione.
Ah, Andrea.

16:37  
Blogger A.G. dice...

andrea: infatti la mia antipatia per te è ormai palese. poteva essere mitigata dal tuo sito web sulla "tigre", ma hai fatto di tutto perchè non lo vedessi..questo è troppo.

11:56  
Anonymous Anonimo dice...

Per riconquistare la tua simpatia (a cui tengo tantissimo) ne sto preparando uno sull'upupa reale e questo te lo farò vedere, promesso.
Magari pure in anticipo.
Ora vado a vomitare. Ciao

12:13  

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